accoglienza oltre la cura

DIARIO DELLA CAMERETTA

L’inizio di una storia nuova

Un capitolo diverso da raccontare per ogni bambino malato, lontano da casa. Una nuova quotidianità, l’inserimento a scuola, un lavoro per mamma e papà e, per alcuni, il ritorno in Ucraina dopo la notizia tanto attesa: la malattia è regredita. Ogni bambino nel segreto della sua cameretta spera, aspetta e continua a sognare.

ANASTASIIA TORNA A CASA

Sono ormai tre anni che Anastasiia, la sua mamma e il fratellino mancano da casa. Grazie ai giochi, ai laboratori e alle gite organizzate con agli altri bambini, i mesi passati a Peter Pan sono trascorsi un po’ più velocemente. Ma ora è il momento di tornare a casa: la attende un paese ancora in guerra, ma anche la possibilità di riabbracciare finalmente il suo papà.

TUTTE LE STORIE DELLA GRANDE CASA DI PETER PAN

Amina, Illia, Roman, Veronika: tutti i bambini che nella grande casa di Peter Pan hanno giocato insieme, hanno pianto, riso e si sono sentiti meno soli. Il giardino, i laboratori, la cucina, tutti gli ambienti della casa che hanno visto le loro storie dai primi passi incerti in un paese nuovo fino al loro sentirsi a casa.

Il progetto “Accoglienza Oltre la Cura” aiuta i bambini malati di cancro in fuga dalla guerra a ritrovare uno spazio di normalità, a continuare le cure in un ambiente sicuro e a ricominciare una nuova storia.

IL RACCONTO DI MAMME, PAPÀ E NONNI

Vedere il proprio bambino ammalarsi di cancro è forse la cosa peggiore che possa accadere, per questo è così importante essere sostenuti ed aiutati, soprattutto se ci si trova in un paese diverso con una lingua sconosciuta. È quello che è successo alla mamma di Emilia o al papà di Illia e a tanti altri come loro. In Peter Pan hanno trovato momenti quotidiani: la gioia di festeggiare un compleanno, la possibilità di andare a vedere insieme una partita allo stadio. Basta poco per sentirsi meno soli.

Nuovi giorni, nuovi amici e un mondo fuori tutto ancora da scoprire.

Metti il tuo giocattolo sullo scaffale

DAI IL TUO NOME AD UN GIOCATTOLO, RIEMPI DI MAGIA LA STANZA DI UN BAMBINO MALATO.

Scegli un giocattolo, dagli il nome che preferisci e inseriscilo nello scaffale de La terza Stella. Potrai diventare parte del futuro di un bambino.

AMALIA

Trilly, equipe di volontari che animano le serate delle famiglie
“Uscire dal portone verde della Casa di Peter Pan con una valigia di emozioni, risate, lacrime, gioia, condivisione ed entrare nel giardino della Terza Stella è stato come un salto nel vuoto. Inizialmente l’ostacolo della lingua è stato duro da affrontare poi si sono aperti degli spiragli, naturalmente grazie ai bambini. Quando conquisti la loro fiducia è fatta! I loro NO sono diventati sorrisi, i loro sguardi curiosi abbracci e la Terza Stella è diventata “casa”. Sono una Trilly e il mio salto nel vuoto mi ha regalato la consapevolezza che se credi in ciò che fai niente è impossibile. I bambini ridono e giocano felici, i genitori ci guardano con fiducia. Stiamo spegnendo candeline, gonfiando palloncini, organizziamo corsi e attività. Il tempo sembra meno grigio di qualche mese fa. Il cammino da fare è ancora tanto ma sembra che la strada che stiamo percorrendo insieme sia quella giusta.”