accoglienza oltre la cura

COS'È L'ACCOGLIENZA OLTRE LA CURA

COS'È L'ACCOGLIENZA
OLTRE LA CURA

Un progetto per non lasciare mai soli i bambini e le loro famiglie.

Per Peter Pan, l’accoglienza vuol dire sicurezza, calore, assistenza per i bambini costretti ad affrontare terapie spesso dure, lontani da casa e dalle loro certezze. Il progetto nasce proprio all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina e dell’arrivo in Italia di tanti bambini e adolescenti malati di cancro e delle loro famiglie. L’obiettivo del progetto è quello di accompagnarli lungo il percorso che va dai primissimi momenti dell’accoglienza fino ad una progressiva integrazione in una nuova realtà.
Ogni fase è scandita dalla condivisione e dalla socializzazione: ciascuna famiglia è accolta in un ambiente molto simile a una casa, insieme a chi condivide la stessa esperienza e dal supporto dei tanti volontari dell’associazione.

Tra gli obiettivi principali del progetto c’è quello di fornire alle famiglie una sistemazione adeguata per tutta la durata delle cure, che non si limiti alla semplice prestazione medica, ma che offra servizi dedicati, assistenza psicologica e scolastica e attività ludiche. Sono previsti programmi di orientamento amministrativo, formazione linguistica, inserimento scolastico e partecipazione alla vita della comunità.

IL PROGETTO

Un futuro possibile

Il progetto si inserisce all’interno della mission di Peter Pan: accogliere chi scappa dalle guerre di tutto il mondo per curare i propri figli malati di cancro. Per fare questo non basta la sistemazione in strutture di cura, non bastano le terapie, ma è necessario essere presenti anche dopo, con un percorso di integrazione che accompagni ogni bambino e la sua famiglia fino a quando non saranno in grado di tornare nel loro Paese d’origine.

QUELLO CHE INTENDIAMO FARE
PER I BAMBINI E LE LORO FAMIGLIE

Dare un’accoglienza che vada oltre il trattamento medico.
Favorire l’integrazione dei nuclei familiari.
Ampliare la capacità ricettiva del territorio in cui Peter Pan opera.
Promuovere e divulgare un nuovo modello d’accoglienza.
Monitorare i dati per un modello scalabile e replicabile.
Sviluppare, consolidare e divulgare le conoscenze acquisite.

Dare un’accoglienza che vada oltre il trattamento medico.

Favorire l’integrazione dei nuclei familiari.

Ampliare la capacità ricettiva del territorio in cui Peter Pan opera.

Promuovere e divulgare un nuovo modello d’accoglienza.

Monitorare i dati per un modello scalabile e replicabile.

Sviluppare, consolidare e divulgare le conoscenze acquisite.

ATTIVITÀ PRINCIPALI

In che modo vogliamo farlo

PER APPROFONDIRE

Scarica qui i nostri contenuti per scoprire di più sul progetto

Piano finanziario del progetto
Collaborazione con il dipartimento CoRiS de La Sapienza
Scheda del progetto

I numeri del progetto

40

FAMIGLIE OSPITATE

6244

Giornate di accoglienza

110

VOLONTARI COINVOLTI

19

RAGAZZI ISCRITTI A SCUOLA

AMALIA

Trilly, equipe di volontari che animano le serate delle famiglie
“Uscire dal portone verde della Casa di Peter Pan con una valigia di emozioni, risate, lacrime, gioia, condivisione ed entrare nel giardino della Terza Stella è stato come un salto nel vuoto. Inizialmente l’ostacolo della lingua è stato duro da affrontare poi si sono aperti degli spiragli, naturalmente grazie ai bambini. Quando conquisti la loro fiducia è fatta! I loro NO sono diventati sorrisi, i loro sguardi curiosi abbracci e la Terza Stella è diventata “casa”. Sono una Trilly e il mio salto nel vuoto mi ha regalato la consapevolezza che se credi in ciò che fai niente è impossibile. I bambini ridono e giocano felici, i genitori ci guardano con fiducia. Stiamo spegnendo candeline, gonfiando palloncini, organizziamo corsi e attività. Il tempo sembra meno grigio di qualche mese fa. Il cammino da fare è ancora tanto ma sembra che la strada che stiamo percorrendo insieme sia quella giusta.”